Il valore sociale dell'audioprotesi #1
 

All’ipoacusia, considerata una patologia che colpisce gli anziani, si tende spesso a dare poca importanza fino a quando il deficit uditivo della persona diventa non più ignorabile.
Ma è davvero così?
L'infografica di Confindustria illustrata qui di seguito ci mostra una realtà diversa, dove l’ipoacusia non è più un “problema degli anziani” ma anzi inizia a influenzare la nostra vita molto prima di quanto ci aspetteremmo, con una percentuale molto alta già dopo i 45 anni e il picco dopo i 60.
Ecco perché la nostra salute passa da un controllo dell’udito, da effettuarsi regolarmente in modo da prevenire che situazioni lievi possano peggiorare col tempo.


Cambiano le fasce d’età colpite, quindi, ma non muta l’enorme impatto che l’applicazione di una soluzione acustica ha sulla vita della persona, migliorandola sensibilmente sia nei confronti del resto del mondo che della percezione di se stessi.