Goditi l'estate con gli apparecchi acustici impermeabili

Phonak ha lanciato i primi apparecchi acustici ricaricabili impermeabili al mondo nell'agosto del 2021. Si chiamano Phonak Audéo Life e possono essere immersi fino a 50 cm di acqua dolce, salata o di piscina.

Secondo Phonak, gli apparecchi acustici consentono agli utenti di ottenere un “suono nitido e naturale” mentre si godono le attività estive.

Gli apparecchi acustici impermeabili sono anche ricaricabili e dotati di tecnologia Bluetooth, per cui gli utenti continuano ad avere tutto ciò che serve dai loro apparecchi acustici Phonak.

“Gli apparecchi acustici possono essere immersi fino a 50 cm di acqua dolce, salata o di piscina.”

I maggiori pericoli per i tuoi apparecchi acustici in estate sono l'acqua, la sabbia e la crema solare. Praticare sport acquatici con gli apparecchi acustici richiede molta attenzione. L'acqua è un vero e proprio pericolo per gli apparecchi acustici, sia che si tratti di acqua di piscina con cloro che di acqua di mare salata. Tuttavia, la maggior parte degli apparecchi acustici ha una protezione contro l'immersione accidentale e gli schizzi. La maggior parte degli apparecchi acustici moderni è resistente all'acqua, ma non impermeabile. Questo significa che possono sopportare qualche schizzo. Non dovrebbero aver bisogno di riparazioni se cadono in piscina (a patto che vengano recuperati velocemente!).

Come regola generale, però, dovresti evitare di bagnare i tuoi apparecchi acustici, soprattutto se sono sommersi. Se si bagnano, togli le batterie. Lasciale in un luogo caldo e asciutto per circa un'ora. Non lasciarli al sole o direttamente su un termosifone.

Evita anche di avvicinare sabbia, crema solare e gelato o ghiaccioli appiccicosi ai tuoi apparecchi acustici, perché nessuna di queste cose farà loro bene! Oltre all'acqua, i tuoi apparecchi acustici hanno un po' di protezione anche contro la polvere e la sabbia, per cui un piccolo incidente non dovrebbe causare grossi danni. Non darlo per scontato. Si consiglia vivamente di proteggere gli apparecchi acustici con una buona custodia.

Bagnare i tuoi apparecchi acustici è ora un'opzione, ma ci sono ancora delle limitazioni per praticare sport acquatici con gli apparecchi acustici. Dovrai fare attenzione agli sport d'impatto, come il wake boarding, il kite surfing, lo sci d'acqua o qualsiasi attività in cui il tuo apparecchio acustico potrebbe cadere in acqua e affondare.

Anche le immersioni subacquee sono complicate per chi soffre di problemi di udito. Gli apparecchi acustici non sono in grado di resistere a un'immersione prolungata e, anche se ci riuscissero, le immersioni subacquee in presenza di ipoacusia possono essere pericolose e spesso non sono incoraggiate dai medici.

Fare immersioni subacquee con ipoacusia significa essere più a rischio di lesioni all'orecchio e di ulteriori ipoacusie (spesso permanenti). Il 50% dei subacquei soffre di barotrauma dell'orecchio medio (MEBT) a un certo punto della propria vita. I subacquei hanno un'alta probabilità di ferirsi le orecchie se soffrono già di ipoacusia. Il MEBT è la lesione subacquea più comune in questi casi.

“Fare immersioni subacquee con ipoacusia significa essere più a rischio di lesioni all'orecchio e di ulteriori ipoacusie (spesso permanenti).”

Il MEBT si verifica quando la pressione nell'orecchio medio non si uniforma in modo appropriato al nuovo ambiente subacqueo. Si ha la sensazione di avere le orecchie piene o otturate. Poi inizierà a fare male. Questo è causato da un accumulo all'interno dell'orecchio, che può rompere il timpano se lasciato continuare.

Un'altra ragione per cui l'ipoacusia e le immersioni sono una combinazione pericolosa è la difficoltà di comunicazione. È necessario affidarsi all'udito per comunicare via radio, senza riferimenti visivi. Le incomprensioni o la totale assenza di comunicazioni possono costare la vita a te o a qualcun altro. Le comunicazioni subacquee permettono di rimanere in contatto con gli altri subacquei e con la barca. Rischi di separarti dai tuoi compagni di immersione, di perderti in mare, di rimanere senza aria o di perdere messaggi essenziali su creature pericolose, ostacoli, correnti, maree o addirittura traffico navale.

Non poter fare immersioni è stata una delle cose peggiori della diagnosi di ipoacusia. È una cosa che mi dà ancora fastidio. Tuttavia, ho finalmente capito la mia ipoacusia e i miei apparecchi acustici. Non voglio fare nulla che metta a rischio il mio udito. Non voglio nemmeno perdere quei messaggi urgenti sui miei livelli di ossigeno!

Spero che in futuro ci siano tecnologie o soluzioni che mi permettano di immergermi, sia che si tratti di tecnologia per la pressione auricolare o di comunicazioni radio visive per i subacquei. Dopotutto, come nuotatore con problemi di udito, sono già felice di vedere i progressi degli apparecchi acustici impermeabili. E coltivo anche il mio folle sogno di fare immersioni subacquee un giorno.